In difesa dei modelli generativi.

L’intelligenza algoritmica sta trasformando la creatività? Sì, certamente, ma in cosa? Non sarà la macchina da sola a dircelo, e nemmeno la parte più entusiasta o scettica di noi stessi.

Riccardo Zanardelli
3 min readMar 5, 2023

Non si vedeva un momento migliore per parlare di creatività da almeno 20 anni. E probabilmente non sarà l’ultimo.

L’arrivo dei modelli generativi è un fatto impossibile da ignorare, una discontinuità che trasforma la routine da sinonimo di efficienza a rischio d’estinzione -dicono. Ma é davvero così: saremo presto tutti in fila per un sussidio? Forse no. La mia è un’opinione controcorrente, lo anticipo, e non è nemmeno una conclusione. La chiamerei piuttosto un’ipotesi temporanea e intermedia ↓

I modelli generativi interpretano un modo di essere creativi diverso dal nostro, un complemento a qualcosa di superiore ad 1, uno stimolo imprevisto che valorizza la nostra creatività e ne amplia le possibilità. Avete mai provato a partire dall’output dei modelli generativi, ad usarlo come una rampa di lancio?

Sì, perché questa forma intrigante e primitiva di simil-intelligenza non è per niente perfetta, a volte è pure allucinata, ma è…

--

--

Riccardo Zanardelli
Riccardo Zanardelli

Written by Riccardo Zanardelli

Digital Platforms @ Beretta | PhD student in Statistics & Data Science @ AEM, UNIBS | Engineer | Only personal opinions here | Code is Law (cit.)

No responses yet